Interventi di restauro conservativo

Il Castello baronale ha un ruolo di catalizzatore per la città di Acerra, non soltanto da un punto di vista spaziale, ma anche culturale. I diversi interventi di restauro conservativo degli spazi e dei ambienti a ridosso del Castello hanno permesso di completare il recupero e di rendere effettivamente l’area del Castello un attrattore delle diverse energie della città e centro di diffusione della cultura.

Restauro del cosiddetto “blocco del portale di accesso” del Castello Baronale

L’intervento ha interessato il recupero e la rifunzionalizzazione dei due ambienti posti a destra e sinistra dell’androne di accesso al Castello. Elemento di collegamento tra il palazzo e la piazza è il ponte che supera il fossato, un ponte fisso a due piloni che sostituì quello mobile nel 1795.

Dopo il ponte vi è il portone d’ingresso, che è l’unico varco nelle mura che circondano l’edificio: il passaggio è caratterizzato da un vano voltato a botte – l’androne- e da due ambienti di circa 40 mq ciascuno. 

Il blocco del portale di accesso al Castello si configura come una successione di tre ambienti, al centro del muraglione su cui c’è il giro di ronda che corrisponde all’ingresso al castello dal ponte che da Piazza Castello attraversa il fossato.

blocco del portale di accesso del Castello Baronale

Il restauro degli ambienti del blocco del portale di accesso al Castello, ha consentito di realizzare dei locali con funzione di accoglienza.

Restauro del granile settecentesco e realizzazione della sala multimediale

Il recupero del granile settecentesco ha riguardato i lavori di restauro dei paramenti murari interni ed esterni, con il consolidamento e la riconfigurazione del solaio e la realizzazione delle opere di protezione delle superfici di camminamento e coperture delle stesse. Il recupero ha riguardato anche l’adeguamento dei servizi igienici e dell’impianto elettrico.

I locali ristrutturati, con successivo finanziamento, hanno ospitato la sala Multimediale. Si tratta di una ampia sala al piano terra, nell’angolo sud-ovest dell’edificio, che presenta al centro due grossi pilastri sui quali insistono le sei volte a vela che coprono l’intero ambiente. 

La sala è collegata al cortile interno e al giardino interstiziale mediante due ampie aperture disposte sui lati nord e sud, mentre dal lato est è possibile accedere ad un piccolo locale di servizio alla sala e ai locali destinati a servizi igienici.

 

sala multimediale

La sala multimediale contribuisce al miglioramento della valorizzazione e della fruizione del Museo di Archeologia e Storia del territorio di Acerra e Suessula e dell’intera struttura del Castello. La Sala Multimediale è il luogo nel quale è possibile usufruire di contenuti, proposti anche mediante tecnologie innovative, non solo relativi alle collezioni esposte nel Museo ma anche all’evoluzione del territorio acerrano negli ultimi 4000 anni. Essa si affianca alle tradizionali sale espositive, concepite con vetrine e pannelli esplicativi, offrendo dei sussidi capaci di arricchire la fruizione dei visitatori facendo leva sulle più innovative tecniche di comunicazioni. Si presenta come uno spazio immersivo dove è possibile valorizzare e promuovere altri elementi presenti sul territorio, mediante proiezioni video, tour virtuali, convegni e seminari, visite guidate e narrate, accesso a contenuti multimediali e laboratori storici-didattici.

La sua prossimità all’ingresso del castello oltre che alle sale museali rende questo locale funzionale all’utilizzo da parte dei visitatori che vogliono acquisire contenuti informativi prima della visita, durante o alla fine percorso.

Sistema di videosorveglianza delle sale e degli ingressi del Museo di Archeologia e Storia di Acerra

L’intervento, indispensabile per consentire il trasferimento dei reperti archeologici nei locali adibiti a Museo del Castello Baronale di Acerra, ha previsto puntuali integrazioni e riprese di intonaco dei locali del Castello Baronale che ospitano il Museo di Archeologia e Storia di Acerra con materiale avente analoga composizione chimico fisica e granulometria degli inerti preesistenti. La nuova tinteggiatura è stata realizzata con pitture a base di calce e pigmenti naturali.

L’impianto di videosorveglianza prevede registrazioni notturne ad alta definizione, trasferimento wireless di dati, comunicazione in remoto del segnale di pericolo, l’installazione di totem a servizio della fruizione museale.